mercoledì 7 dicembre 2011

Raccolta firme: caroline sulla ciclabile lungofoglia a Pesaro.


Orbene, esseri muniti di testosterone: sì. Anch'io mentre scrivevo il titolo di questo post ero illuminato dal pensiero che la gentile signorina qui sotto potrebbe essere un forte motivatore per i miei sprint sulla ciclabile:

Caroline Eyrolle

e sono d'accordo con voi che anche la Wozniacki come personal trainer sul lungofoglia probabilmente ti farebbe dimenticare la puzza di stagno fuso che ti fa cagliare l'acido lattico nelle gambe appena passato il ponte (o appena prima di arrivarci, a seconda).

Tuttavia stavolta, solo per stavolta lo giuro, non alludevo ad argomenti cari a noi barbari tutti manzo, birra e ormoni.

Molto più sobriamente, parlavo di queste caroline:


... ossia quei battanagli di ghisa che ti spruzzano acqua addosso con la pressione di un idrante ogni volta che tenti di regolare con la pressione del pollice l'uscita dell'acqua per bere.

Ecco, veniamo subito al punto.

Se vai a correre al campo sportivo di Pesaro, lì l'acqua per dissetarsi c'è.

Se vai verso il porto, puoi sciacquare via lo smog alla fontanella di via Canale.

Se vai a correre al Miralfiore, l'acqua è il tuo ultimo problema (basta che ti porti dietro un po' di vasellina, oppure un cucchiaio e del limone, male che vada qualche soldo e sei a posto). Comunque anche lì ci sono varie caroline disponibili (si dice anche varie Caroline quando cala la luce, ma non ho mai sperimentato).

Sulla ciclabile del lungofoglia, no.

Hai sete? Muori

Fai più dei 3km di corsetta leggera "giusto per" del pseudosportivo della domenica? Fatti tuoi.

Fatti tirare le boccette di mezza minerale all'altezza del vivaio.

Nascondi due litri di Gaia dietro i capannoni della Fox.

Frega un succo agli operai che lavorano a Porta Ovest.

Insomma, arrangiarsi è diventato un obbligo, per chi si fa tutta la ciclabile di corsa: portarsi dietro una bottiglia è impensabile (sbatocchiamenti, scomodità, ecc.), fermarsi a un bar men che meno. Non tutti hanno il fisico da Trail Running e arrivare dall'Iper a Ponte Vecchio a Ferragosto può diventare problematico per qualcuno.

Sicché vorrei proporre, se non si tratta di una richiesta impossibile, al Comune di Pesaro di installare una carolina (due? tre? si può?) anche sulla ciclabile del Lungofoglia, poiché schivare i corridori con la faccia da profughi del deserto subsahariano sta cominciando a diventare sempre più difficile.

La bicipolitana è una delle iniziative più utili e interessanti mai realizzate a Pesaro: dico questo da utilizzatore giornaliero di questo servizio e lontano da qualsiasi eventuale polemica politica o economica che (non mi interessa e non sono andato a guardare) immagino sia venuta fuori al riguardo.



Semplicemente in questo progetto credo ci siano alcuni aspetti che possono essere migliorati e la mia proposta va in questa direzione. Ce ne sarebbero altri, per carità, ma questo è uno di quelli che sento più pressanti, da ansimatore e sudatore professionista.

Chiaramente la mia prossima proposta sarà relativa all'installazione lungofiume di numerosi barbecue in cemento con annesso pascolo di mucche, ma questa è un'altra storia.

Se altri sono interessati o si stanno già organizzando per andare a parlare in comune in Comune con chi di dovere (o all'Aspes, all'IFI o a chissà quale ente preposto dove verremo sballottati), vi prego di comunicarmelo (scrivendomi qui) e/o diffondere questo post. 

Chiaro, so che in tempi di crisi potremmo anche organizzarci mettendo all'andata dei sacchetti sulle foglie per raccogliere l'acqua evaporata dalle piante e berla al ritorno, ma che ci volete fare, sono figlio delle comodità del mio tempo e mi piacerebbe di più una fontanella.



Ah, mo' che ci siamo, potremmo anche chiedere un po' di illuminazione (magari non in stile Silent Hill tipo il tratto Ponte Vecchio - aggancio con via Spoleto), che dite? Nella speranza che poi, anche lì, quando scende la sera, siano più le lucciole che le "lucciole".


Glow worm lampyris noctiluca





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