lunedì 18 giugno 2012

Fontanella sulla ciclabile lungofoglia a Pesaro - Installazione completata. Si desidera vedere il file di log?


"Io non ho fatto niente", diceva quello.



Vi ricordate la famosa richiesta lanciata su queste pagine, di installare una carolina sulla ciclabile?

Bene, la carolina c'è e funziona. Yeah. Tempistica perfetta: Scipione l'Africano ci fa una beffa, noi da oggi possiamo rinfrescarci durante l'allenamento senza doverci immergere nel Foglia e uscirne con i superpoteri e l'alone verde fluo. 

Unica cosa che vorrei specificare, poiché non voglio prendermi meriti che non mi spettano, è la cronologia degli eventi...

7 dicembre 2012 - mi viene in mente che ci starebbe bene una carolina sulla ciclabile e ci faccio il solito, irriverente articolo.

19 marzo 2012 - decido di far partire una raccolta firme.

Il progetto ottiene una buona eco sui quotidiani locali, web e cartacei:

http://www.viverepesaro.it/index.php?page=articolo&articolo_id=343662

Purtroppo non riesco a ritrovare in archivio l'articolo che dovrebbe essere apparso sul Carlino a nome di Luigi Benelli, che ringrazio di cuore.

La raccolta firme si interrompe il giorno 2 maggio 2012 con 66 richiedenti. Non l'ho mai consegnata a nessuno, anzi: pensavo (speravo) di arrivare a circa 200 firme, che mi sembravano il minimo per fare una richiesta del genere...

Ne parlo nel frattempo con i consiglieri comunali (in ordine alfabetico per cognome) Dario Andreolli e Marco Perugini che prendono a cuore la proposta e la rigirano all'Amministrazione Comunale e a Marche Multiservizi.

Il giorno 13 giugno 2012 una mia amica mi fa presente che la fontanella è in costruzione e quasi pronta!


... tutto questo senza che io abbia più mosso un dito!


(Preciso: non è che non ho mosso un dito perché non avevo voglia di farlo, eh. E' stato il solito frullato di impegni lavorativi, progetti e scarabocchi d'agenda, NdA).

Ora, io non so chi ringraziare per questo, non so chi siano i responsabili di questa iniziativa (a parte le persone e gli enti citati sopra), però lo faccio qui pubblicamente, così al destinatario arriva in ogni caso.


Chiaramente ringrazio anche tutti quelli che hanno firmato: se non fosse stato un problema sentito da molti, col fischio che oggi avremmo avuto una fontanella lì sopra. Grazie!

Se posso fare un piccolo appunto, forse la posizione scelta è discutibile: ossia, a me va anche bene (abito alla Torraccia), ma per altri può essere scomodo averla solo in quel punto. Forse l'ideale era installarla in posizione centrale, tipo all'altezza della Fox o più in giù ancora. D'altra parte, magari non si poteva fare altrimenti con gli allacci, non so.

Comunque dato che pare basti chiedere, io la butto lì... una vasca gigante idromassaggio subito dietro Porta Ovest


Con spettacolo danzante delle nutrie in abbigliamento tipico polinesiano che ti servono il drink a bordo piscina

... no, eh? 

lunedì 11 giugno 2012

Stupirsi (un po' di passi avanti e un po' di passi in su)


"Volare è gettarsi al suolo e mancarlo"
Douglas Adams


Ok, è passato un po' di tempo, o se preferite si è modificato lo spazio, come volete. Di 40 cm, se proprio volete le unità di misura. Anche di altri 10 Kg, per dirla tutta.

Perché tutto questo silenzio?, chiederete...

Beh, sinteticamente: ho dovuto passare un po' di tempo a testa bassa a hackerare la mia vita.

Un po' come quando sei su un sentiero di montagna e sali verso una vetta: a volte ti fermi a guardare il paesaggio, poi se vuoi veramente arrivare da qualche parte tocca che parti e macini chilometri a testa bassa e in silenzio.

Ecco, mettiamola così: ho fatto un'Ultra Trail verso me stesso.

Sì, forse è vero: ogni secondo che passa dovrei girarmi, guardarmi intorno, in basso e stupirmi del cambiamento. Non sempre mi ricordo di farlo, poiché il cammino è impegnativo e richiede attenzione.

D'altra parte, quando poi ritorni cosciente dopo aver perso la testa tra le nuvole e osservi il tragitto percorso, le soddisfazioni sono enormi.



A volte è difficile compiere certi passi, perché ti sembra che vadano contro la tua natura. In realtà quando li hai compiuti ti accorgi che, immediatamente, ti caratterizzano più delle abitudini radicate e, soprattutto, ti donano una sensazione di libertà inimmaginabile. Solo che, per un meccanismo di difesa stupido e inutile come le Norton Utilities preinstallate nel preassemblato dell'Iper, l'idea stessa di farlo ti sembra assurda come quella di respirare sott'acqua. Poi lo fai, ti accorgi che non solo non sei morto, ma respiri, anche meglio e che il tuo punto di vista è mutato. Di solito, in meglio.

Bello, eh.
Difficile, pure.
Ma bello.

Ecco, la mia assenza si spiega esattamente così.

In questo lungo periodo di silenzio stampa ho avuto l'opportunità di modificare in maniera talmente radicale la mia persona che stento a riconoscermi...

... e forse qualcun altro non mi riconoscerà:




dato che il giorno prima ero così:


e due anni prima ero così:



1992: modalità capellone ON
2012: modalità capellone OFF

Un bel lasso di tempo, non c'è che dire. Infatti da qualche giorno c'è uno sconosciuto nello specchio che tenta di aggredirmi, ma come mi giro si nasconde.

Ho chiesto alla psicoterapeuta allegata se fosse una cosa interessante dal punto di vista interiore, ma come al solito ha risposto con una domanda. Fesso io.

L'effetto arto fantasma perdurerà ancora per un po' (tutte le mattine, brancolando sul comodino, tento di farmi la coda e ogni volta che infilo una maglietta tento di tirar fuori i capelli), ma direi che le comodità sono più degli svantaggi.

Doccia fulminea, sparring senza effetto Samara...


... e i miei compagni di giochi ringraziano. In effetti a ogni diretto da espatrio che prendevo seguiva la sequenza:


  • togli i guantoni
  • togli il caschetto
  • fatti la coda
  • rimetti il caschetto
  • rimetti i guantoni


... al che si rompevano le palle e tendevano a tibiarmi come un banano, per evitare lo spiacevole pit stop di cui sopra.

La coda alla Sasuke non funzionava anche perché poi con i nuovi allenamenti offriva...



... ehm, no, questo ve lo dico un'altra volta.

Avevo pensato di legarci una pietra in fondo e usarla come arma contundente ma in effetti ancora non abbiamo cominc... vabbò, lasciamo perdere.

Insomma, il finale è che anche un altro pezzo di me se n'è andato: in fondo per poter volare bisogna essere leggeri.

Poi c'è anche un altro motivo che non voglio rivelarvi ora...

... ma ok, per compensare e farmi perdonare di assenze e misteri, metto sul vostro monitor una delle chiavi che hanno sbloccato la serratura della mia prigione e mi hanno fatto uscire dai sotterranei e cominciare a camminare (psicoteracosa non ridere, plz).

Cosa mi ha dato la forza di iniziare questo cambiamento?

Beh, tante cose... e non aspettate che ve le sciorini così, aggratisse, senza un minimo di suspance.

Anzi, innanzitutto, tante PERSONE. E meritano uno spazio a parte, non una citazione nel mezzo di un articolo. Avranno uno spazio d'onore in questo blog.

Per ora accontentatevi di quattro foto che, vi assicuro, quando ti compaiono nello slideshow mentre stai cercando materiale per un progetto grafico, o più semplicemente stai spegnendo i neuroni prima di andare a letto, possono toglierti il fiato (e l'appetito).





Non ci sono commenti da fare, direi. 

Infatti non ho nient'altro da dire. 

So solo che all'inizio del terzo anno di cambiamento, lo stupore è ancora l'effetto dominante ogni volta che mi guardo indietro, e questo mi basta. 

Ora però se permettete dovrei andare a giocare con i miei nuovi amichetti* al campetto a ... 

... no, è meglio che non vi dica cosa c'è alla base dei cambiamenti di questi ultimi mesi. Dài, su, non vi incazzate come un'ape, datemi tempo per riordinare i pensieri che piano piano vi racconto tutto. Su. 

Ci si legge presto, se sopravvivo.

... :D

Y

P.S.: vendesi elastici per capelli, come nuovi, affare

* ah, non vi ho raccontato delle mie nuove (ritrovate) amicizie? Ok, preparo un articolo ad hoc... restate da queste parti... 

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